ESCURSIONE AI "CIRCHI GLACIALI DELL'AQUILANIA", SULL'ANTICO "TRATTURO DEL MATESE" E SUL MONTE MILETTO
Campitello di Roccamandolfi - Cesa Cala Castrilli - Masserie Valli Secche - Circhi glaciali del Folubrico - Valle Fondacone - Stazzo dell'Arca di Pane
- Campanariello di Monte - Sella dei Campanarielli - Campanariello di Valle - Tratturo Preistorico del Matese - Serra Soda - Cresta Nord del Miletto -
Croce del Matese - Q. 2040 su Grande Conca - Cima Mt. Miletto - Campitelletto - Forca di Cane - Colle Tamburo - Vallesecca - Campitello di Rocca.
(15 giugno 2013)

 

Il gruppo del Monte Miletto - Colle Tamburo comprende le maggiori elevazioni del massiccio del Matese, con la cima del Miletto (2050m in territorio molisano) e Mt. Forca di Cane - Colle Tamburo, poco sotto i 2000m. Generalmente si pensa che, tra le principali montagne del gruppo matesino, sia il Monte Mutria quella più isolata e incontaminata, ma in realtà il gruppo del Miletto conserva uno degli angoli più spettacolari e selvaggi del Matese, se non dell'intero Appennino, ad onta dello scempio alla natura perpetrato negli anni del "boom" solo a pochi Km in linea d'aria, in quel di Campitello Matese! La Valle Fondacone, sede di un ghiacciaio ancora nel tardo pleistocene (c. 11000 anni fa) ricorda -seppur con le dovute proporzioni- qualche vallone orientale della Majella: scende verso nord dalla quota 1986m (Mt. Forca di Cane, situato tra Mt. Miletto e Colle Tamburo) brulla, rocciosa e segnata da carsismo e glacialismo nella parte più alta (1900-1700m), è più in basso impreziosita da un bel bosco che copre le morene glaciali (q.1100-1400m) e che termina sotto la testata, a 1590m. Ed è qui che una sottile 'lama' rocciosa emerge dal mare della faggeta, come un veliero a due alberi che sprofonda in un'onda verde smeraldo: le 'vele', due snelle guglie collegate da un'aerea sella, sono dette "Campanarielli". La loro vista, da tutti i lati, ma in special modo dal vertiginoso sentierino a Est (v. oltre) è di quelle che non si dimenticano! Uno stupendo angolo di grande e incontaminata montagna.
La valle è circondata da alte pareti rocciose, in particolare quella ad Est (è il versante occid. della dorsale Nord del Mt. Miletto - Serra Soda) un muro di +300m che precipita quasi verticale in un'angusta gola nella destra idrografica del Fondacone. Questo settore del Fondacone, noto come "Scar[i]catur[o]" perché ricettacolo di scariche da distacchi di neve e ghiaccio dalle pareti sovrastanti, è discendibile in assetto alpinistico/speleologico (cf. Ferranti, 2010) nella parte alta; la parte bassa era un tempo un nevaio naturale, di certo usato dalla popolazione di Roccamandolfi per il commercio di neve fino alla fine dell'800 - inizio '900 (cf. M. Tenore, Cenno sulla geografia fisica e botanica.., 1827, p. 44).
Un panoramico sentiero, che ripercorre il "preistorico tratturello" del Matese, attraversa il Fondacone in direzione W-E poco sopra i 1600m mettendo in comunicazione i prati dei Campitelli di Roccamandolfi e delle Masserie di Vallesecca con la Serra Soda e quindi i pascoli e i campetti carsici più in quota. Paradiso di Geologia e Natura. Continua sotto...

 


Il Massiccio del Monte Miletto / Colle Tamburo all'alba visto da Nord, dalla strada Cantalupo del Sannio - Roccamandolfi


I tre circhi glaciali a Nord del Miletto-Colle Tamburo:
a sin. il Fondacone, a des. i due circhi del Folubrico

Vallone Grande - Valle Fondacone

Roccamandolfi

Il Fondacone a sin. e
il circo est del Folubrico a des.


Vallone Grande - Valle Fondacone da Roccamandolfi

 

Campitello di Roccamandolfi


Loc. Masserie di Vallesecca (o Valli Secche)


Dossi morenici del Folubrico


Il circo minore (W) del Folubrico

Il circo maggiore (est) del Folubrico

 

Valle Fondacone con l'elegante profilo dei Campanarielli, da W

 

 


Vetta del Campanariello di Valle (Basso / N)

 

 


La Parete W della Cresta Nord del Miletto - Cima Telegrafo, che scende quasi interamente a precipizio sulla Forra del Fondacone ('Scaricaturo')

 


Panorama a 360° della bella Valle Fodacone dal Campanariello di Monte.
La traccia indica l'itinerario escursionistico che ricalca l'antico "Trattuto del Matese" che ho percorso per entrare ed uscire dal circo del Fondacone da ovest vero est.
[Cliccare sulla foto per vedere il panorama in formato + grande]

 


Il Campanariello di Valle (N) dalla cima di quello di Monte (S)

 


La traccia del sentiero tra le balze rocciose

 

L'uscita dal bosco sulla panoramica e sottilissima sella tra i due Campanarielli

La Valle Fondacone era sede di un ghiacciaio pleistocenico la cui calotta si estendeva a ridosso della cresta che procede con andamento WNW- ESE da Colle Tamburo (1982m) fino a Mt. Miletto (2050m). A NW e N di Colle Tamburo si sviluppano i due circhi del Folubrico, mentre a N di Mt. Forca di Cane (1986m, elevazione sita tra Colle Tamburo e Miletto) si apre quello del Fondacone, con un ramo W più ampio, e quello E più stretto e inforrato (Forra del Fondacone o Scarcatur'). I due rami del Fondacone sono separati dalle sottili guglie gemelle dei "Campanarielli" (a monte il più alto, 1640m, a valle quello più basso -ma più prominente- 1605m) e dalla stretta e aerea sella che li collega. Questo complesso costituiva probabilmente un Nunatak, "isolotto" che emergeva dal letto del ghiacciaio tagliando la lingua glaciale in due settori. Le morene dei tre "Circhi dell'Aquilania" sono in buona parte nel bosco (le più evidenti a N del Folubrico, q.1100-1400m.).

Contrariamente al tratto di sentiero che ripercorre il "tratturo arcaico del Matese", che può essere affrontato - dalla tarda primavera fino all'autunno - da qualsiasi escursionista che non soffra di vertigini, la risalita dei due Campanarielli è un' arrampicata più alpinistica, seppur breve e poco tecnica, con vari tratti esposti e su roccia instabile e rotta. Nel complesso diff. F+ (ma da non sottovalutare).
Il Campanariello di Monte (a des. nella foto) si sale da Sud, dal vicino stazzo (loc. Arca di Pane), 10-15m, I+, un po' esposto, oppure aggirandolo a sinistra (SW) su facile cengia erbosa (da non sottovalutare con neve).
Il più aereo ed elegante Campanariello di Valle si può risalire dalla sottile sella che collega i due Campanarielli, alla quale si perviene portandosi nel bosco (sempre dalla spianata - stazzo a monte dei Campanarielli) sotto la parete W del Campanariello di Monte. Percorsa la selletta o si tira dritto (1 pass. II) salendo fino alla cima, oppure si scende brevem. a sin. (W) ai limiti del bosco e poi su roccette ed erba in forte pendenza si raggiunge un canalino detritico sul fianco NW del Campanariello di Valle che va risalito (c. 7m, I+) fino a spuntare sull'ampia rampa erbosa del versante N del Campanariello d.V. La rampa è separata dalla cima da un breve passo (2m, II+) esposto e su rocce marce (presso lo 'spigolo' NNE del C.; v. la foto qui a sin. dell'uscita dal pass. chiave).
Dalla cima si può scendere direttamente alla sella, su roccette (I cont.) e poi con un'ultimo breve pass. (II, esposto sulla sin.) per lo spigolo S del Campanariello.


Le pareti che danno sulla forra orientale, ovvero quelle Est dei Campanarielli e il versante Ovest del Miletto ("Telegrafo") sono state teatro di recenti belle risalite invernali (e alcuni tentativi) da parte di Cristiano Iurisci tra il 2004 e il 2012.

 


Panorama a 360° della Valle Fondacone dalla cima del Campanariello di Valle.
Clicca sulla foto per vederla in formato + grande, a colori.

 


Discesa dal Campanariello di Valle verso la selletta

 


Clicca per vedere il panorama a colori


L'aguzza sella tra i due Campanarielli

Campanariello di Monte dalla sella

Stazzo del Campanariello

Nevaio che alimenta una piccola sorgente

Testata della Forra

Nevaio nella parte alta della Gola/Forra

Fondacone e Forra dal sentiero verso Serra Soda


Autoscatto nell'ultimo balcone del tratturo esposto

 

 


Serra Soda (1552m)

 

 

 

 

 


Primi tralicci della cresta N (Serra Soda - Mt. Miletto)

Lungo traverso verso SSE, alle pendici N di Cima Telegrafo (q. 1885) in direzione della Grande Conca

Spianata con stazzi e capanna di pastori (q.1716 IGM)

 

 


Circo glaciale della "Grande Conca" di Campitello Matese, con ripetirore di q. 2040m, anticima nord del Mt.Miletto

 


Cima del Mt. Miletto (2050m), immersa nella nebbia

Discesa da Colle Tamburo verso Masserie di Vallesecca
(Masserie Valli Secche) e la Valle Campitello di Rocca

 

 

Arrivo a Campitello di Roccamandolfi

Qualche macro al tramonto prima di raggiungere Roccamandolfi

 

 

 

 


Luce del crepuscolo sul Miletto

Castello di Roccamandolfi

Prime luci della sera a Roccamandolfi

Foto di Francesco Raffaele


Mappa del percorso effettuato (13Km, 1300m disliv.)

Webgrafia e Bibliografia essenziali:

Descrizione del Sentiero dei Circhi dell'Aquilania
(CAI di CB, sottosezione Bojano, file DOC)

Anello Campitello di Roccamandolfi, Valle
Fondacone, Campanarielli, Colle Tamburo

(F. Sulli, 6/11/2012 su abruzzomolisenatura)

Descrizione, foto e carta CTR 1.5000
(Itinerari di trekking su matese.org)

Scheda Geosito:
Circhi glaciali di Colle Tamburo

(Regione Molise)

Escursioni V. Fondacone, discesa della Forra/Gola, ascens. Campanariello:

C. Landi Vittorj, GMI - Appennino Centrale, vol. I (1989) p. 414 (it. 317f)

L. Ferranti, GMI - Appennino Meridionale (2010) p. 88-91

C. Iurisci, Ghiaccio d'Appennino, p. 439-40
(via Presa di Coscienza, C. Iurisci 14/12/04, parete NE d. Campanariello di Monte)

Matese. Versante Settentrionale - Settore orientale.
Carta Escursionistica dei Sentieri, Scala 1:25:000. Ediz. 2008
(Regione Molise, CM Matese Boiano, CAI Molise)

24/3/2013

25/11/2012 (Fondacone alto)

9/9/2012

29/7/2012 (x Valle Fondacone)

1/7/2012

22/1/2012

[26/12/2011]

Foto di altre mie escursioni al Fondacone e Monte Miletto [Aggiornam. - Fondacone d'Autunno: 9/11/2014 - 25/10/2015]

26/12/2010

15/8/2010

[3-4/7/2010]

[23/5/2010]

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